A partire dal 1989, fase di inizio della prima programmazione comunitaria, tramite il L.E.A.D.E.R., acronimo di Liasion Entre Actions de Development de l’Economie Rural (Collegamento tra le azioni di sviluppo dell’economia rurale), lo strumento comunitario più innovativo per promuovere lo sviluppo locale, vengono realizzati progetti per rafforzare la competitività del sistema economico locale, migliorare la qualità della vita, favorire un uso sostenibile delle risorse naturali, valorizzare il patrimonio storico-culturale. Più specificamente attraverso L.E.A.D.E.R. sono stati investiti oltre 2.320 milioni di euro nel 60% del territorio italiano dove risiedono circa 17 milioni di persone.
I GAL (Gruppi di Azione Locale), quali Soggetti misto pubblico/privati, sono gli Organismi attuatori del L.E.A.D.E.R. e, nella qualità di agenzie di sviluppo locale, operano quali Soggetti intermedi rappresentativi degli interessi collettivi delle aree territoriali di competenza, sono investiti di una missione pubblica e sono responsabili dell’attuazione di programmi integrati in applicazione del principio di sussidiarietà e attraverso il più ampio decentramento nella gestione dei Fondi strutturali.
I GAL promuovono, prioritariamente, lo sviluppo endogeno e sostenibile delle aree rurali dei territori costituenti il partenariato pubblico/privato del GAL, al fine di elaborare e realizzare una strategia di sviluppo pilota, innovativa, multisettoriale e integrata (PAL – Piano di Azione Locale), attraverso il metodo“bottom-up” (dal basso verso l’alto).
Nella programmazione 2014-2020 i GAL sono i soggetti preposti all’attuazione della Misura 19 “Sostegno allo sviluppo locale LEADER – (SLTP – sviluppo locale di tipo partecipativo, ai sensi dell’articolo 35 del regolamento UE n. 1303/2013) in linea con l’approccio territoriale integrato, descritto nell’Accordo di Partenariato (AdP), e perseguono finalità di sviluppo integrato su scala sub-regionale con il contributo prioritario delle comunità locali.
In coerenza con gli obiettivi generali della politica di sviluppo rurale, i GAL contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi della FA 6b e indirettamente delle FA 6a e 6c e alla realizzazione dell’obiettivo trasversale “innovazione” (articolo 5 del regolamento 1305/2013), per perseguire una crescita equilibrata delle aree rurali, in termini di stimolo allo sviluppo locale, alla diversificazione, alla creazione e allo sviluppo di nuove piccole imprese e alla creazione di posti di lavoro nelle zone rurali.