CANICATTI’

Canicattì

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Grosso centro urbano agricolo, commerciale e industriale, sorge a 338 m s.l.m. ed è disposto ad anfiteatro nell’alta valle del fiume Naro. Si estende per una superficie territoriale di 91,42 kmq e conta 34.182 abitanti. Il territorio, prevalentemente coltivato a vigneti per uva da tavola conosciuta nel mondo, è caratterizzato in numerose parti di materiale archeologico d’età pre-romana e romana. Il nome di origine araba al-Qattà testimonia l’esistenza di un fortilizio sin dal periodo dell’occupazione musulmana. L’impianto urbano è tipicamente medioevale nella parte più alta e seicentesco nella parte bassa del tessuto abitativo. Interventi del ‘500, del ‘700 e di espansione ottocentesca sono distinguibili ai piedi del colle su cui sorge il castello. Da visitare le chiese Madre (XVIII sec.), S. Francesco (1559), S. Diego (1770) Spirito Santo, (XVIII sec.); i resti della seicentesca Fontana del Nettuno, situata nel prospetto della torre campanaria della chiesa del Purgatorio; i palazzi edificati, tra i secoli XVII e XVIII, dalla ricca borghesia agraria e finanziaria quali i palazzi La Lomia, Gangitano, Ferro e Bartocelli, le ville Giacchetto e Firriato, delle quali quest’ultima progettata da Ernesto Basile come, peraltro, l’Antico Teatro Sociale.

Ultimo aggiornamento

26 Gennaio 2018, 14:58