Infrastrutture, Clima, Ambiente, qualità della vita, agroalimentare sono alcune tra le necessità che devono essere colmate nel territorio del GAL Sicilia Centro Meridionale nei prossimi vent’anni
Queste le necessità e le speranze che sono venute fuori dal seminario che si è tenuto martedì pomeriggio nell’ambito dell’iniziativa “Long Term Vision for Rural Areas” promossa dalla Comunità Europea con lo scopo di avere una visione a lungo termine per le aree rurali.
Data:
27 Gennaio 2021
Queste le necessità e le speranze che sono venute fuori dal seminario che si è tenuto martedì pomeriggio
nell’ambito dell’iniziativa “Long Term Vision for Rural Areas” promossa dalla Comunità Europea con lo
scopo di avere una visione a lungo termine per le aree rurali.
Il seminario ha fatto registrare una sufficiente partecipazione e interessanti risultati che, oltre ad essere
inseriti nel documento nazionale della Rete leader, saranno inviati alla Commissione Europea per
l’elaborazione di un report articolato per ambiti tematici quali: i cambiamenti climatici e il degrado
ambientale, l’evoluzione digitale e tecnologica, i cambiamenti demografici, la globalizzazione e i mercati
locali.
L’incontro, tenutosi in videoconferenza, ha fatto registrare la presenza di sindaci, amministratori, tecnici,
imprenditori e cittadini che si sono confrontati sul futuro del territorio del GAL Sicilia Centro Meridionale.
Una “Visione rurale a lungo termine” dalla quale sono emerse tante criticità ma anche un enorme
potenziale legato alle caratteristiche di un territorio, qual è quello del GAL Sicilia Centro Meridionale, che
oggi più che mai può avere delle importanti opportunità. Non a caso, come ha confermato l’arch. Olindo
Terrana- direttore del GAL SCM – oggi l’Europa, come la Regione Sicilia, guarda in modo strategico alle aree
rurali e all’agricoltura nell’ambito delle politiche di coesione messe in atto per cui bisogna cogliere le sfide
in atto approntando progetti per la rigenerazione ambientale, il sistema di connettività umana, economica
e sociale, sull’agroalimentare di qualità e sul decongestionamento territoriale.
L’analisi dei dati territoriali, così come ha commentato Mariello Lo Bello, già Vice Presidente della Regione
ed attuale consulente del Sindaco di Naro, ha messo a nudo le speranze che sono le richieste di sempre di
un territorio che ha voglia di sviluppo ed, allo stesso tempo, la visione di un futuro possibile non manca e
passa dalla creazione di una possibile miglioramento dell’agroalimentare di qualità, dalle certificazioni di
qualità ambientale EMAS anche per gli enti pubblici, da reti di imprese, dalla sanità, dal turismo, dalla
cultura e da altri elementi che non possono prescindere dal potenziamento infrastrutturale della viabilità.
Questa è la visione a lungo termine di questa area rurale che fa capo al GAL SCM, con 190 mila abitanti, che
deve farsi trovare pronta al cambiamento che è già in atto, non per strategie o volere della politica, ma
dovuto ad eventi imprevedibili quali la pandemia. Le città stanno diventando strette e quindi saranno
proprio le aree rurali ad essere il nuovo punto di riferimento di chi vuole vivere una vita a misura d’uomo
ma anche di coloro che vogliono lavorare e investire. Servono quindi investimenti nel digitale ma anche il
cambiamento della pubblica amministrazione che deve essere al passo con i tempi.
Soddisfatto il presidente del GAL Sicilia Centro Meridionale Giuseppe Guagliano per l’importanza del
seminario e per l’opportunità di potere portare a livello europeo le istanze di questo territorio e soprattutto
perché il GAL Sicilia Centro meridionale, ancora una volta, si conferma uno strumento al servizio dei
cittadini che vogliono programmare il futuro.
Tutti i cittadini potranno dare il proprio contributo e segnalare la propria visione del futuro della propria
area compilando un questionario al seguente link: https://www.menti.com/rreww5trxk
Ultimo aggiornamento
19 Maggio 2021, 00:28